È importante sottolineare come una corretta diffusione dell’aria risulti fondamentale per l’ottenimento del così chiamato comfort.
Non è possibile definire univocamente cos’è il comfort, su di esso influiscono fattori di tipo ambientale (aria, temperatura, umidità, illuminamento, rumore) così come fattori sensibili della persona (stato di salute, stato d’ansia, livello di sensibilità epidermica), che non sono definibili numericamente.
Si può definire comfort uno stato mentale per cui un soggetto esprime soddisfazione per le condizioni microclimatiche che lo circondano.
Nella progettazione risulta quindi basilare porre al centro l’uomo e il suo benessere psicofisico, dovuto alle relazioni che intercorrono con l’ambiente esterno e con l’ambiente confinato (progettazione bioecologica).
A parità di condizioni, e precisamente di:
- Quantità di aria immessa nell’ambiente confinato;
- temperatura dell’aria immessa;
- umidità relativa dell’aria immessa;
il comfort è ottenuto solo ed esclusivamente da un’ottimale scelta:
- del sistema di diffusione dell’aria;
- della tipologia degli apparecchi di diffusione;
- della loro posizione di installazione rispetto alla localizzazione di progetto e/o supposta degli occupanti e degli arredi;
- dall’efficienza dei sistemi di filtrazione dell’aria.
L’importanza di una corretta ventilazione degli ambienti confinati non riguarda solo il risparmio energetico (grazie all’allontanamento del calore che si accumula negli ambienti chiusi), ma anche e soprattutto la salute: le nostre case, così come gli ambienti di lavoro, presentano numerosi inquinanti che possono provocare patologie anche gravi, specialmente a chi vi trascorre una quantità di tempo particolarmente elevata (anziani, bambini, persone con patologie croniche). Una delle soluzioni più economiche ed efficaci per ottenere la cosiddetta IAQ, Indoor Air Quality, è garantire un adeguato livello di ventilazione degli ambienti, di quasi impossibile raggiungimento con la ventilazione manuale (apertura degli infissi), specialmente nei mesi invernali.
Una corretta progettazione degli impianti di ventilazione, che implica la scelta ed il dimensionamento degli apparecchi di diffusione dell’aria – nonostante le apparenze – non è un compito semplice, poiché dipende da molti fattori quali:
- le fonti di calore presenti e la loro ubicazione;
- le eventuali sorgenti inquinanti e la loro ubicazione;
- la posizione degli occupanti;
- la portata da distribuire;
- la differenza tra la temperatura dell’aria di mandata (cioè da immettere) e la temperatura media ambiente;
- la localizzazione degli arredi.
Pertanto non è possibile indicare criteri di scelta generali in considerazione della quantità e variabilità dei parametri in gioco.
Importantissimo è poter disporre, in fase progettuale e realizzativa, di una documentazione tecnica che permetta di individuare, per i singoli apparecchi, i valori di funzionamento, ricavati da prove di laboratorio, alquanto vicini alla realtà e quindi riscontrabili in fase di collaudo dell’impianto.
Arch. Martina Gieri
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